mercoledì 25 giugno 2014

Casse-tête Chinois - Rompicapo a New York







I viaggi di Xavier: così il regista Cédric Klapisch ha chiamato la sua fortunata e cosmopolita trilogia che, dopo L’Appartamento spagnolo e Bambole Russe, trova il suo degno compimento in Casse-tête Chinois, Rompicapo a New York . Esce a dodici anni di distanza dal primo film della saga, la nuova avventura di Romain Duris:  Dopo Barcellona, Parigi, Mosca e Pietroburgo,  si vola nella Grande Mela, non necessariamente quella affollata di turisti e inquadrature spettacolari, bensì quella più folkloristica di una Chinatown colorata, pittoresca e immersa nella poesia di danze cinesi silenziose ed aggraziate.

Dalla generazione Erasmus alla generazione slackers: un protagonista in crisi ed in preda ad una vita complicata, ancora una volta, si barcamena tra famiglia, amici di vecchia data e un romanzo da ultimare. Ma cosa si cela dietro a questo complicato sistema di matrioske d’amore dal profumo complicato?

Klapisch torna a far viaggiare i suoi protagonisti ormai adulti facendoli approdare, come a chiudere un ciclo biografico-narrativo, là dove tutto ebbe inizio, dove lui stesso svolse i suoi studi di cinema e dove è sempre dolce ritornare. (In francese il regista direbbe di aver bouclé la boucle, di essere tornato al punto di partenza) ...

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